Viaggio alla scoperta di borghi d’Abruzzo

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I borghi oggi hanno una visibilità diversa rispetto ad una decina di anni fa; ci rendiamo conto di quello che abbiamo e vogliamo valorizzarlo, ma non dobbiamo dimenticare l’abbandono e lo spopolamento di questi anni addietro. I borghi storici hanno bisogno di una pianificazione ben strutturata, di un qualcosa che li possa far ritornare in vita, senza maltrattarli e dipingerli di qua e di là. C’è ancora gente che vive nelle stesse case in pietra da prima delle guerre mondiali, c’è bisogno di rispetto quando si visita un borgo. Viaggiare sostenibile nei borghi è il primo passo da fare per cercare di aiutare l’economia locale.

L’Abruzzo è la regione italiana con un patrimonio storico artistico e culturale di grande valenza. Sono centinaia i borghi da visitare in Abruzzo, molti dei quali ancora in ottimo stato di conservazione, altri, a causa del tremendo terremoto che colpi L’Aquila e la sua provincia nel 2009, sono ancora in fase di ristrutturazione. Molti di essi però sono praticamente disabitati, con la popolazione dislocati in abitazioni provvisorie in attesa che vengano messi di nuovo alla luce. Purtroppo questa lenta burocrazia sta portando alla creazione di borghi fantasmache difficilmente riusciranno a ritornare a vivere come una volta, ad avere una vita sociale come prima.

I Borghi più belli della provincia dell’Aquila

Ad oggi, nella provincia dell’Aquila sono stati riconosciuti alcuni dei borghi più belli d’Italia. Ecco quali sono, veniteli a scoprire con noi in un itinerario in giornata in Abruzzo oppure in un weekend tra i borghi più belli d’Abruzzo:

Navelli è il fiore all’occhiello, soprattutto se si parla di prelibatezze culinarie. È soprannominato anche il borgo dello zafferano proprio per la produzione e raccolta dell’oro rosso. Si organizzano giornate a tema, con i contadini locali per ammirare tutto l’iter di raccolta e produzione dello zafferano nei mesi di settembre ed ottobre;;

– Santo Stefano di Sessanio: è un borgo incantevole, ben tenuto, curato nei minimi dettagli, parzialmente ristrutturato dopo il terremoto del 2009, ad oggi mostra ancora alcuni segni tangenti e profondi nella storia di questo paese. Sono numerosi gli eventi che si organizzano, che fanno esplodere di turisti e lo fanno rinascere più volte. Dormire a Santo Stefano di Sessanio è possibile farlo in maniera sostenibile negli alberghi diffusi, in abitazioni della tradizione arredati con materiali di riciclo;

Calascio e la sua rocca sono senza dubbio i simboli dell’Abruzzo: questo borgo ai piedi del castello sembra quasi preludere uno scenario da film. Infatti, proprio nel castello più famoso sono stati girati svariati film con attori di fama internazionale. Il borgo di Calascio ed il Castello sono visitabili in mezza giornata, con la possibilità di raggiungere la rocca con un trekking di qualche ora partendo proprio dal paese;

Castelvecchio Calvisio è il più sottovalutato dei precedenti, ma possiede un potenziale enorme; è piccolo, molto grazioso con una pianta a forma ovale e numerosi elementi architettonici, quali archi rampanti e scalinate. E’ il classico borgo dove tra una passeggiata e l’altra si assapora il tempo passato, tra profumo di panni stesi e di cucinato;

– Castel del monte chiude l’itinerario classico dei borghi aquilani; anch’esso è stato inserito di recente tra i borghi più belli d’Italia, da non confondere assolutamente con il borgo pugliese più famoso.

Visitare i borghi in Abruzzo richiede tempo, pazienza e soprattutto rispetto per luoghi più volte martoriati. Ma la forza di questi borghi sta proprio nella loro rinascita, nella rivincita, nella ripartenza da zero, dalla terra, dal campo e dalla forza di chi ci abita e ci abiterà per generazioni future.