Come arrivare allo stadio Artemio Franchi di Firenze

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Dopo aver trascorso una bella giornata a Firenze, fra il Duomo, la Galleria degli Uffizi, Piazza della Signoria, il Campanile di Giotto e Ponte Vecchio, con il ricordo del Rinascimento fresco nelle nostre menti, manca ancora qualcosa per rendere completo il sopralluogo in questa splendida città storica. Un qualcosa che rappresenta uno dei simboli del capoluogo toscano, uno dei luoghi sacri per i fiorentini. Si tratta dello stadio Comunale Artemio Franchi, il teatro delle partite casalinghe della ACF Fiorentina.

L’Artemio Franchi è anche un monumento cittadino che porta i segni di epoche lontane tra di loro.

Lo stadio

Lo stadio, costruito fra il 1930 ed il 1932 su iniziativa del marchese Luigi Ridolfi da Verrazzano nel quartiere di Campo di Marte, a pochi metri dalla stazione, si estende fra viale Manfredo Fanti, viale Pasquale Paoli e viale Maratona. La struttura è la principale fra le altre attrezzature sportive della zona, quali il Nelson Mandela Forum, la piscina comunale e lo stadio di atletica leggera Luigi Ridolfi.

Con la possibilità di ospitare 46360 spettatori, il Franchi rappresenta il quinto stadio italiano per capienza, dopo San Siro, Olimpico, San Paolo e San Nicola.

Sono tanti gli elementi che rendono meraviglioso questo stadio. Dal punto di vista estetico sono indubbiamente sorprendenti le tre scale elicoidali, situate all’esterno, che consentono l’accesso del pubblico alle gradinate scoperte. Passando ad aspetti meno concreti, non si può non ammirare la torre di Maratona, simbolo dello spirito di dedizione e di resistenza degli atleti. Basta poi spostare lo sguardo a nord e a sud per provare ad avere un’idea di quanto calore possa provenire dalla curva Fiesole ( La sua attuale capienza totale è di 11 662 posti a sedere) e dalla curva Ferrovia, soprattutto quando l’ospite di turno è la Juventus, la rivale storica dei Viola.

Dal 1993 lo stadio è intitolato ad uno dei più importanti dirigenti sportivi italiani: Artemio Franchi.

Lo stadio ha ospitato molte partite di calcio internazionali, in particolare durante la Coppa del Mondo del 1934, le Olimpiadi del 1960, il campionato europeo del 1968, e la Coppa del Mondo del 1990, nella quale, alla fine degli anni ottanta, fu ristrutturato eliminando la pista di atletica.

Come arrivarci

Grazie alla vicinanza con l’uscita autostradale e con la stazione, l’Artemio Franchi può essere raggiunto facilmente con ogni mezzo di trasporto.

In aereo

Un bus collega la stazione di Santa Maria Novella all’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze, situato a Peretola, a pochi chilometri dal centro storico. Dalla stazione è possibile prendere un autobus per arrivare allo stadio.

In auto

La struttura è facilmente raggiungibile anche in macchina. Basta prendere l’uscita Firenze Sud dell’autostrada A1 e percorrere l’intero viadotto di Varlungo Marco Polo, seguendo le indicazioni per lo stadio Franchi, distante circa 5 chilometri dall’uscita.

In treno

Il viaggio in treno rappresenta il modo forse più semplice per arrivare all’Artemio Franchi. Basta scendere alla stazione di Campo di Marte (raggiungibile in pochi minuti di treno dalla stazione di Santa Maria Novella) e percorrere Largo Gennarelli per circa 400 metri.

In autobus

Dal centro di Firenze: stazione Santa Maria Novella o Piazza San Marco, servirsi delle linee 7,17, 20 che il giorno della partita vengono potenziate.