Il cimitero Père Lachaise di Parigi
Permettetemi di iniziare dicendo che non ho l’abitudine di gironzolare tra i cimiteri e fotografare le tombe durante le mie vacanze, ma per il Père Lachaise ho fatto un’eccezione.
È un luogo perfetto per sfuggire dalla confusione di Parigi. Ci sono migliaia di vecchi alberi sparsi ovunque madre natura sta iniziando a vincere la battaglia per riconquistare il suo territorio. Il silenzio è rotto solo occasionalmente dal clacson di qualche automobile o dai corvi neri del cimitero (questo può essere davvero spettrale).
Come dice il mio amico travel blogger, Inguaribile Viaggiatore, se non fosse per circa un milione di tombe che occupano la maggior parte del territorio, camminare nel cimitero di Père Lachaise sarebbe come fare una passeggiata in qualsiasi altro parco di Parigi.
Visitare il cimitero di Père Lachaise a Parigi è l’equivalente francese di fare un tour in autobus per le colline di Hollywood, eccetto che qui tutti i residenti sono, beh … morti.
Con un carico di oltre 400.000 metri quadrati, il cimitero di Père Lachaise è stato l’ultimo luogo di riposo per centinaia di personaggi storici degni di nota.
Qui si trova la tomba di Chopin, caratterizzata da una gigantesca scultura di Euterpe piangente, la musa della musica. Il corpo di Chopin è sepolto qui, salvo per il suo cuore, che aveva chiesto di essere rimosso, conservato nell’alcool e riportato a Varsavia da sua sorella. (Mi domando: perché i compositori sono
sempre così eccentrici?)
Un altro famoso residente di questa sezione è Gioacchino Rossini, il famoso compositore italiano che scrisse 39 opere e che morì a Parigi nel 1868. Sempre rimanendo in tema di musicisti classici, potete trovare la tomba di Fryderyk Chopin, il compositore polacco morto a Parigi nel 1849. La sua tomba è visitata frequentemente da altri polacchi, che lo considerano un eroe.
Molto vicino è il compositore d’opera Vincenzo Bellini che morì nel 1835 e fu sepolto qui temporaneamente, fino a quando le sue spoglie furono trasferite in Italia nel 1870.
C’è anche la tomba di Jim Morrison, mitico chitarrista dei “The Doors” nel cimitero di Père Lachaise. L’iconico cantante è morto a Parigi nel 1971 all’età di 28 anni! La tomba di Morrison e quelli che la circondano sono protetti su tutti i lati da una recinzione metallica e, occasionalmente, da una guardia del cimitero.
La sua tomba non può essere visitata a causa di innumerevoli atti vandalici e di vari “regali” alcolici e narcotici che sono stati lasciati negli anni dai fan irriducibili. Ad essere onesti, non è sicuramente la tomba più “carina” considerando quello che ti sta intorno ma, ehi, è Jim Morrison.
Oltre che i musicisti potete trovare in questo cimitero, la tomba di Vivant Denon, artista, scrittrice, diplomatica, autrice e archeologa francese. Sto menzionando Denon da quando una delle ali del Louvre prende il suo nome, dove troverai i dipinti della Gioconda insieme ad altri dipinti e artefatti squisiti.
Un’altra tomba che ho visitato è quella di Oscar Wilde, l’autore, drammaturgo e poeta irlandese. Wilde morì a Parigi nel 1900 e fece frequentemente parte della vita parigina in quel periodo.
Vicino ad Oscar Wilde troverete la tomba di Edith Piaf. La sua tomba è ancora una volta, non la più impressionante, ma devi rispettare la madre delle “chansons” francesi. Dalla tomba di Edith Piaf, dista 50 metri la tomba di Honoré de Balzac – il romanziere e drammaturgo francese. Accanto a lui c’è Eugène Delacroix, un pittore francese che visse a Saint-Germain e le cui opere d’arte (cose davvero straordinarie) sono per lo più ospitate nella sezione Denon del Louvre ma anche nel
Musée d’Orsay.
Da qui vale la pena salire sulla “cima” dove si trova la Chapelle dove troverai un piccolo parco con una bellissima vista su Parigi.